L’analisi bioenergetica è un metodo psicoterapeutico, unico nel suo genere, che mette insieme il livello verbale e quello corporeo, poichè mente e corpo formano un’unità.
Dal momento che noi siamo il nostro corpo, noi siamo i nostri pensieri, emozioni, sensazioni, impulsi ed azioni, l’intervento psicoterapeutico è orientato a integrare questi livelli (energia, sensazioni, movimenti, emozioni e pensieri).
Una persona, il cui flusso energetico è bloccato, ha perso una parte della sua vitalità e della sua personalità. Questa perdita fa sì che questa persona si senta depressa, abbia una bassa energia vitale, sia sempre in lotta e usi costantemente la forza di volontà per eseguire i compiti quotidiani. Diventa difficile mettersi in relazione con gli altri o provare piacere. Nella mente si formano pensieri negativi che arrivano in modo automatico e nel corpo si strutturano tensioni.
La difesa che impariamo sin da piccoli per allontanare le emozioni dolorose o spaventose è la limitazione del respiro e del nostro flusso vitale, “trattenendo il fiato”. Questa limitazione del respiro diminuisce l’intensità di tutte le sensazioni e i sentimenti, compresi il piacere, la gioia e l’amore. Si blocca inoltre il movimento spontaneo attraverso la tensione muscolare o la rigidità.
In situazioni simili la terapia bioenergetica mira a riportare l’attenzione sulla respirazione, a coglierne i blocchi e la possibilità di liberarli e ripristinare l’equilibrio energetico attraverso l’accoglienza e l’integrazione delle parti rifiutate, o che non avevano il permesso di esprimersi.
Ritornare all’ascolto del corpo permette di ritrovare il contatto con la vitalità e i sentimenti che sono stati repressi per sopravvivere: quando non si è più bambini, dipendenti e indifesi, si possono accettare ed esprimere quei sentimenti nella sicurezza della relazione terapeutica e si può imparare a prendersene cura.
Questo processo migliora la spontaneità del movimento, l’armonia con se stessi e con ciò che ci circonda, si può ritornare a sentire ed accogliere ciò che proviamo e ripristinare la capacità di provare piacere.
“La terapia è un viaggio alla scoperta di sè. Non è un viaggio rapido, nè facile e neanche privo di paure. In certi casi può prendere l’intera esistenza, ma la ricompensa è il sentimento che la vita non sia passata invano”.
Alexander Lowen, Arrendersi al corpo